Metalmeccanica e sicurezza alimentare, paradosso o no?

Particolari meccanici di tornio e di fresa, pane, pizza e dolci, avete mai pensato ad un tale raggruppamento? Probabilmente no, eppure esiste fra essi una correlazione, tanto che un’azienda metalmeccanica dovrebbe arrivare a preoccuparsene.

Non  vuole essere una provocazione, ma solo uno spunto di riflessione. Molti dei prodotti che finiscono sulle nostre tavole entrano in contatto con materiali di varia natura per essere lavorati, trasformati o semplicemente stoccati. E questi materiali vi siete mai chiesti se debbano avere dei requisiti specifici? Ebbene si, quando si parla di filiera alimentare ciò che entra in contatto con gli alimenti sia solidi che liquidi, deve essere idoneo in tal senso. I MOCA, ovvero i “materiali e oggetti a contatto con gli alimenti” sono infatti disciplinati da provvedimenti europei o nazionali laddove i primi non siano esaustivi. Non solo quello con cui il prodotto viene stoccato, ma anche tutte quelle parti che entrano in contatto con essi durante la trasformazione o lavorazione, pertanto anche tutti i componenti meccanici di cui i macchinari adibiti a dette lavorazioni sono forniti. Una macchina ad esempio dedicata al packaging può fare delle lavorazioni durante le quali una parte del macchinario entra in contatto con l’alimento, basti pensare al caso di una macchina riempitrice dove il liquido passa per un rubinetto, ebbene anche in questo caso il materiale deve essere idoneo per il contatto con gli alimenti. E l’azienda deve fornire, in caso di richiesta, eventuali certificazioni che attestino che il materiale utilizzato possiede determinate caratteristiche, tali da soddisfare i requisiti comunitari o nazionali. È quindi importante che tutte le aziende della filiera, comprese quelle a monte, siano ben informate circa tale questione in modo da essere conformi a quanto previsto dalla normativa.

Cosa potrebbe accadere?

Ammettiamo infatti che si verifichi un evento tale per cui un determinato prodotto presente sullo scaffale del supermercato subisca un richiamo per una determinata problematica, a questo punto una volta attivata dall’azienda produttrice  la procedura di richiamo si metterà in moto il meccanismo volto a capire cosa è accaduto e a quale stadio del processo si è verificato. È qui che potrebbe essere coinvolta l’azienda che ha prodotto il componente della macchina tramite la quale è stata confezionata o trasformata la pietanza.  E potrebbe anche  trattarsi di un particolare meccanico, è quindi fondamentale per il produttore accertarsi e dimostrare che il materiale utilizzato per realizzare il componente è idoneo al contatto con gli alimenti, fornendo tutta la documentazione necessaria come i certificati rilasciati al momento dell’acquisto del materiale o quelli del trattamento eseguito sul pezzo.

Cosa è la certificazione ISO 22000?

Per chi non ne avesse mai sentito parlare è uno standard internazionale che si pone l’obiettivo di garantire la sicurezza alimentare ed è applicabile a tutte le imprese direttamente o indirettamente coinvolte nella filiera.

Perché certificarsi?

Fatta la lunga premessa sopra, non dovrebbe essere più così tanto insolito per un’azienda metalmeccanica avviare un processo di certificazione ISO 22000. Tutte le imprese coinvolte direttamente o indirettamente nel processo alimentare  devono infatti essere in condizione di rispondere a certi requisiti in tema di sicurezza alimentare. Decidere di intraprendere il percorso di certificazione ISO 22000 non mette le imprese al riparo da eventuali responsabilità, ma consente di identificare i rischi a cui essa è esposta e quindi di gestirli in ottica preventiva per essere conformi ai requisiti legali. In questo modo laddove si verificasse una situazione come quella sopra esposta, sarebbe più facile capire cosa è successo, poiché i rischi sono già noti e conosciuti

In questo articolo abbiamo visto che certificare un’azienda metalmeccanica per prevenire i rischi di sicurezza alimentare, non è poi così fuori luogo. Tutta la filiera può infatti essere coinvolta quando si verifica una situazione di richiamo, pertanto per tutte le azienda coinvolte direttamente o indirettamente nel processo è importante conoscere i rischi e laddove possibile prevenirli.

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Immagine dove su sfondo bianco sono disposte delle pedine raffiguranti una figura maschile di colore blu. Le pedine sono collegate fra loro da delle linee, volte a raffigurare delle connesioni fra le persone. Sulla destra il logo di un noto social che aiuta professionisti di tutto il mondo a mettersi in comunicazione.

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Un timbro posato su di un lembo di foglio ha appena rilasciato sulla carta bianca una timbratura di colore azzurro recante la scritta ISO 9001 Certification, di lato un fermaglio ferma carte di colore acciaio.

Certificazioni

Quinti ha ottenuto le Certificazioni ISO 9001:2015 e 22000:2018 per i Sistemi di Gestione della Qualità. Un traguardo che conferma gli elevati standard qualitativi nella gestione delle nostre lavorazioni, a tutela dei nostri clienti.