Effettuiamo internamente i trattamenti superficiali sotto, mentre ci affidiamo a fornitori qualificati per tutti i principali restanti.

Nichelatura chimica a spessore lucida e opaca.

Quinti è specializzata nel trattamento superficiale degli acciai ferrosi con la nichelatura chimica a spessore.
La nichelatura chimica è un rivestimento metallico con elevata resistenza alla corrosione e all’usura, applicabile su particolari meccanici con geometrie complesse e su tutte le leghe metalliche comunemente utilizzate.

Sul particolare da rivestire viene depositato, tramite una reazione chimica, uno strato protettivo in lega di nichel e fosforo con elevata durezza, resistenza chimica e alta uniformità di spessore. Il trattamento avviene in distinte fasi, sgrassaggio, disossidazione in soluzioni alcaline ed acide, attivazione della superficie e nichelatura tramite immersione nella soluzione.

Il rivestimento che si ottiene è uniforme indipendentemente dalla geometria del pezzo poiché la deposizione avviene senza l’utilizzo di corrente, mediante una reazione di ossidoriduzione tra il catione Ni2+ dal nichel solfato e l’anione H2PO2- originato dal sodio ipofosfito (agente riducente). Mentre nei processi elettrolitici (o galvanici), come la cromatura o la nichelatura elettrolitica, dove viene utilizzata la corrente elettrica per la deposizione del rivestimento metallico questa tende a scaricarsi seguendo il percorso a minore resistenza, per cui lo spessore del rivestimento risulta maggiore sulle superfici esterne dei pezzi e sugli spigoli, e risulta minore o addirittura assente nelle zone interne quando il pezzo da rivestire è abbastanza complesso.

Per il fatto che lo spessore del rivestimento di nichel chimico è uniforme su tutta la superficie del pezzo indipendentemente dalla sua geometria, rappresenta il trattamento di prima scelta per proteggere la superficie dei particolari di meccanica di precisione. Tutto il pezzo viene infatti rivestito completamente, comprese le zone interne, senza prevedere mascherature o rilavorazioni. Ed il tutto nel rispetto delle tolleranze più stringenti dato che lo spessore di rivestimento può essere calibrato con elevata precisione.

I vantaggi di questo trattamento si traducono in resistenza ad usura ed a corrosione e questo perché lo strato di rivestimento di nichelatura chimica ha una durezza elevatissima, 1000 HV (69 HRC) superiore alla durezza dell’acciaio cementato o nitrurato ed inoltre tale rivestimento crea uno strato barriera che permette di rendere impermeabile da agenti esterni il particolare trattato, grazie anche al basso coefficiente di attrito del nichel chimico che riesce a resistere in molti ambienti aggressivi, quando sono presenti idrocarburi, soluzioni alcaline neutre, alcaline o leggermente acide.

La nichelatura può essere definita lucida o opaca, lucida quando la superficie da trattare ha un livello di rugosità bassa, opaca quando la superficie da trattare ha avuto un precedente trattamento superficiale di micro sabbiatura.

Decappaggio e passivazione dell'acciaio INOX.

Quinti è specializzata nel trattamento superficiale dell’acciaio inox come l’AISI 304L ed l’AISI 316L.                                                                                                                                                                                                   Procedura operativa conforme alle normative ASTM A 380 – ASTM A 967 con prodotti di ultima generazione a basso impatto per l'ambiente e per l'uomo.

L’acciaio inox non è infatti in natura inossidabile, ma deve essere sottoposto ad un trattamento di decapaggio e passivazione.
Per garantire l’inossidabilità dell’acciaio inox è necessario seguire un ciclo di lavoro composto da 3 fasi: sgrassaggio (o disossidazione), decapaggio, passivazione.
Con lo sgrassaggio si eliminano tutte le tracce di oli/grassi dovuti alle lavorazioni meccaniche (nel caso di contaminazioni ferrose invece si ricorre alla disossidazione).
Con il decapaggio si eliminano le tracce di ossido. O meglio si elimina lo strato impoverito di cromo dovuto all’alterazione termica e si sbianca l’eventuale nero della saldatura.
Con la passivazione si ripristina lo strato di ossido di cromo superficiale che era stato impoverito o inquinato delle lavorazioni e si garantisce l’inossidabilità dell’acciaio inox.
Infine è necessario sottolineare che al termine di ogni trattamento chimico ed elettrolitico è sempre necessario effettuare il risciacquo con acqua pulita.
Seguire scrupolosamente tutti questi passaggi permette di ottenere l’inossidabilità dei particolari meccanici, ciò significa quindi un prodotto di elevata qualità e resistenza.